La vita in Maremma era così divenuta non solo possibile ma, per il ridente paesaggio, per la dolcezza del clima, per la limpidezza del mare, piacevole; e redditizia era l'agricoltura per la fertilità dei terreni bonificati.
La fattoria del conte Ludovico Rosselmini Gualandi che si estendeva da Scarlino a Pian d'Alma, al Gualdo, a Poggio Tre Pini, fino all'estrema punta, Castello incluso, assicurava, per la varietà delle colture, prodotti in ogni stagione dell'anno.